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Home » Blog » Come decalcificare la macchina da caffè

Se siete accaniti consumatori di caffè in capsule e cialde o possedete una macchinetta di ultima generazione in luoghi di grande affollamento, come uffici privati o esercizi commerciali, capiterà che dopo un utilizzo più o meno prolungato la stessa inizi a mostrare dei cedimenti, avvertendoci attraverso sinistri rumori o espellendo un caffè dal sapore alterato, amaro o annacquato.
Nessun allarmismo, non è il caso di correre a comprare un nuovo prodotto e gettare il precedente.
Probabilmente la vostra macchina del caffè ha solo bisogno di una manutenzione periodica decalcificante, per eliminare tutti quei residui di calcio e magnesio che, una volta portata l’acqua a calde temperature, producono inevitabilmente calcare che tende a seccarsi ed otturare le aperture dalle quali fuoriesce la bevanda, creando i disagi sopracitati e richiedendo un intervento immediato.
Talvolta è proprio la macchina stessa ad avvisarci che si trova in uno stato limite di otturazione, attraverso l’accensione di apposite spie, soprattutto se la stessa possiede un proprio programma decalcificante già impostato.
Generalmente questo procedimento andrebbe effettuato ogni 300 utilizzi o più semplicemente non facendo trascorrere più di tre mesi tra un trattamento e l’altro, anche in base all’utilizzo giornaliero che si fa del prodotto e al luogo dove lo stesso si trova.

Esistono due diverse tecniche per effettuare la decalcificazione, una utilizzando prodotti industriali e l’altra provvedendo con sostanze naturali che possono essere facilmente reperite in casa, senza costi eccessivi.
In questo articolo analizzeremo la doppia soluzione, in modo da scegliere la modalità più adatta alle nostre esigenze o imparare ad utilizzarle entrambe, magari alternandole di volta in volta per limitare l’impatto ambientale e preservare la natura, pur mantenendo elevati gli standard dei vostri caffè quotidiani.

DECALCIFICANTI CHIMICI

Si tratta di prodotti molto efficaci, capaci di agire velocemente e di rendere la macchina del caffè come nuova dopo un solo passaggio.
Le sostanze acide presenti nella formulazione, solitamente vendute in comode bustine mono utilizzo, sono in grado di corrodere anche il calcare più spesso ed ostinato, liberando il passaggio al corretto passaggio del liquido in brevissimo tempo.
Tuttavia, non ci è concesso sapere esattamente che tipo di elementi chimici contengono, in quanto il fornitore non è obbligato a specificarli sull’etichetta se non lo desidera e molto spesso ciò non accade.
Di conseguenza bisogna porre la massima attenzione durante l’operazione, tenere il solvente al di fuori della postata dei bambini ed utilizzare guanti, mascherina e un’idonea copertura per gli occhi, per evitare che gli schizzi finiscano per provocare fastidiose irritazioni cutanee o effetti ancora peggiori sulla nostra vista.
Sarebbe inoltre opportuno tenere presente che queste sostanze risultano spesso fortemente inquinanti per l’ambiente e non andrebbero gettate nei rifiuti domestici alla fine del ciclo, ma portati in appositi spazi adibiti a discarica.

Il procedimento di decalcificazione con reagenti chimici è molto semplice: è necessario in primo luogo estrarre la vaschetta, versare l’intero contenuto della bustina anticalcare in acqua tiepida e procedere come se si trattasse di una normale preparazione di una tazzina di caffè, espellendo la miscela preparata.
Questo procedimento deve proseguire fino alla totale espulsione di tutto il liquido, quando poi sarà nuovamente possibile estrarre il serbatoio per lavarlo accuratamente, tenendo ben presente che se ingeriti, gli elementi contenuti nel prodotto risultano molto dannosi per l’organismo, se non mortali.
E’ pertanto consigliabile effettuare un nuovo ciclo con solo dell’acqua, in modo da eliminare ogni possibile scoria presente e parte del calcare residuo che può aver resistito al trattamento.

DECALCIFICANTI NATURALI

Secondo un’ottica più ecologica, esistono modalità più naturali per procedere alla decalcificazione della macchina del caffè, non meno efficaci delle precedenti e certamente più economiche.
E’ stato testato che alcuni rimedi casalinghi producono lo stesso effetto di un prodotto industriale in commercio, procedendo alla rimozione delle ostruzioni con grande efficacia se non con la stessa.

I decalcificanti naturali più utilizzati sono:

l’aceto: si tratta in ogni caso di un acido e quindi è sempre opportuno consultare prima il libretto delle istruzioni della macchina, in quanto potrebbe corrodere le parti in plastica morbida e rovinarle per sempre.
La proporzione è di circa 250 ml in 750 ml di acqua, ma è consigliabile utilizzarlo solo come trattamento occasionale, in quanto non ha la stessa potenza di altri elementi di cui parleremo subito dopo.
Il suo impatto sull’ambiente è certamente minore ma non del tutto nullo.

– l’acido citrico: molto più incisivo del precedente prodotto, ha proprietà irritanti e richiede di essere utilizzato con cautela ed attenzione, attuando le stesse accortezze di protezione sopra citate.
Si tratta di un ottimo sciogli calcare naturale, reperibile in negozi specializzati e quasi totalmente privo di agenti inquinanti, con un impatto 54 volte meno pericoloso per l’ambiente dell’aceto.
Utilizzato in combinazione con quest’ultimo, sarà in grado di rimuovere ogni incrostazione e permettervi nuovamente di erogare un caffè gustoso e dal sapore pieno.
Sono sufficienti solo 10 grammi di acido disciolti in un litro di acqua, possibilmente calda, da far espellere completamente in più cicli di erogazione continui.

– il bicarbonato: assolutamente non al livello dei precedenti, ma può rivelarsi un valido aiuto per una pulizia veloce e pratica più di frequente, magari una volta alla settimana, in modo da evitare di trovarsi poi con un intasamento eccessivo, da trattare con aggressività.

Non bisogna illudersi che trattandosi di sostanze naturali le stesse non vadano risciacquate ed eliminate dal serbatoio con la medesima cura dei prodotti chimici, in quanto possono risultare comunque dannose per l’uomo, oltre che alterare inevitabilmente il gusto del caffè.
Procedete pertanto ad un’accurata decalcificazione, seguendo i passaggi descritti con attenzione, in modo da ottenere il risultato desiderato e non dover ripetere l’operazione a breve.

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